martedì 31 maggio 2011

Dizionario tecnico: DISTRIBUZIONE DESMODRONICA



In tutti i motori automobilistici le valvole vengono richiamate per mezzo di molle (di norma del tipo ad elica cilindrica, anche se non sono mancati in passato eccellenti esempi di molle a spillo e a barra di torsione e anche se in Formula 1 c'e' chi utilizza molle pneumatiche). Piu' volte in passato sono stati pero' proposti sistemi di chiusura delle valvole di tipo "positivo"), senza elementi elastici di richiamo, ovverosia distribuzioni desmodroniche. L'unica di esse ad essere stata impiegata veramente con successo (le altre non sono praticamente uscite dallo stadio sperimentale o hanno trovato soltanto impiego sporadico) in campo automobilistico i stata quella messa a punto dalla Mercedes Benz e utilizzata sui motori a otto cilindri in linea delle Formula I (di 2500 cm^2) e delle vetture sport (3000 cm^2) del biennio 1954-1955. Lo schema impiegato prevedeva l'impiego di due camme per ogni valvola, dal profilo complementare: quella di apertura agiva so una punteria a pattino mentre quella di richiamo azionava un bilanciere a due bracci (disposto in posizione rovesciata rispetto a quella usuale) che afferrava In stelo della valvola per mezzo di un apposito scodellino. Da numerosi anni a questa parte l'unico costruttore al mondo ad impiegare un sistema desmodromico per il richiamo delle valvole i la Ducati che lo utilizza per tutte le sue moto, sia stradali che da competizione, con eccellente successo. L'impiego di una distribuzione desmodromica se da un lato consente di aprire e di richiudere le valvole con grande rapidita' e di eliminare ogni rischio di sfarfallamento delle valvole stesse in caso di fuorigiri, dall'altro fa aumentare considerevolmente la complessita' costruttiva e determina anche un notevole incremento dei costi di fabbricazione. 

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