Stefano Domenicali: “Era da tanto tempo che non vedevamo un nostro pilota sul podio e oggi, finalmente, ne abbiamo avuto l’opportunità. Fernando ha disputato una bellissima gara, a coronamento di un ottimo weekend da parte sua: non ha sbagliato nulla, è stato aggressivo nei momenti giusti e prudente quando c’era da gestire la situazione. Mi dispiace molto per Felipe, che aveva tutte le possibilità per cogliere anch’egli un bel risultato. Avevamo già visto nelle tre gare precedenti che la 150° Italia in gara sembra la sorella più bella della macchina che si vede il sabato pomeriggio in qualifica ma, per un motivo o per l’altro, nei primi tre Gran Premi non eravamo mai riusciti a sfruttarne appieno il potenziale. Oggi siamo stati competitivi per lunghi tratti e, se Fernando non fosse rimasto qualche giro dietro a Rosberg all’inizio, avrebbe potuto mettere più pressione anche a Vettel. Almeno abbiamo dimostrato di aver imboccato la strada dello sviluppo nella giusta direzione.” Non avevamo iniziato il Gran Premio con il piede giusto, dopo un venerdì ricco di problemi ma poi siamo andati in crescendo e oggi è stato bello tornare a lottare per le prime posizioni. Le prossime tre o quattro gare saranno fondamentali. Al 99% non avrei potuto lottare con Vettel ma quell’1% rimanente me lo sono giocato restando dietro a Rosberg per troppo tempo: magari avrei potuto metterlo in difficoltà, costringendolo a spingere davvero. Nel finale Webber mi ha superato perché ha potuto sfruttare il vantaggio che gli dava un treno di gomme nuove mentre io non ne avevo più a disposizione. So che sembra strano doversi fermare a undici giri dalla fine ma la macchina cominciava a non stare in pista e rischiavo di rovinare tutto.
Felipe Massa: “Oggi mi è successo di tutto e non sono riuscito ad ottenere un risultato che era alla mia portata. E’ un peccato, perché la macchina era competitiva e il passo era molto buono. Abbiamo fatto la prima sosta al momento giusto ma già in quell’occasione ho perso la posizione che avevo appena guadagnato su Hamilton. Poi ho avuto problemi anche al terzo e al quarto pit-stop: dobbiamo lavorare tutti insieme per migliorare questa fase della corsa, che sta diventando davvero molto importante. La cosa positiva di questo weekend è il miglioramento della prestazione della macchina: avevamo un po’ di carico aerodinamico in più e anche maggior velocità sui rettilinei. E’ un segnale incoraggiante ma dobbiamo andare avanti su questa direzione, introducendo nuove soluzioni già a Barcellona.”
Pat Fry: “Un mix di emozioni e sensazioni al termine di una gara intensissima, caratterizzata da un grande numero di pit-stop. Da una parte c’è la soddisfazione di essere tornati ad avere un pilota sul podio, dall’altra c’è il rammarico di non aver ottenuto quel risultato che era alla nostra portata anche con Felipe, la cui gara è stata rovinata da una serie di problemi nelle soste ai box. Da un punto di vista della prestazione, direi che siamo stati competitivi in alcune parti della gara, soprattutto con le gomme più morbide. Nel duello finale con Webber abbiamo pagato il fatto che lui disponesse di un treno di gomme dure nuove mentre noi le avevamo disponibili soltanto già rodate. Ci dovremo lavorare così come dobbiamo continuare a spingere tanto sullo sviluppo della vettura perché il gap da recuperare, soprattutto in qualifica, è molto elevato.”
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