Anche se in parte camuffata, la stampa internazionale ha avuto la possibilità di provare in anteprima la nuovissima MINI Coupé, prima due posti del marchio britannico che sarà esposta in versione definitiva al Salone di Francoforte di metà settembre, un mese prima del debutto sui mercati. Saltano subito all’occhio il look ancor più sportivo e filante grazie ad un’altezza ridotta di 29 millimetri rispetto alla MINI base e lo spoiler posteriore attivo integrato nel bagagliaio che fuoriesce automaticamente sopra gli 80 km/h per poi richiudersi sotto i 60 orari. Con la Coupé, MINI fa rivivere la sua straordinaria storia agonistica che da quest’anno è rifiorita con il ritorno nel Mondiale Rally. Altro elemento di spicco che colpisce immediatamente è l’innovativo tetto dalla forma che ricorda un casco. Il tetto è sempre in contrasto tranne nell’allestimento Midnight Black (di colore nero).
Il tradizionale gokart-feeling della gamma MINI è ulteriormente esaltato sulla Coupé con un’agilità difficilmente riscontrabile nel segmento delle vetture compatte e unita alle tipiche caratteristiche premium degli equipaggiamenti. Il divertimento alla guida è garantito dalla precisione del servosterzo elettromeccanico, dalla regolazione della stabilità di guida DSC, dal potente sistema frenante e da una serie di interventi di ottimizzazione della rigidità torsionale. La Coupé (che pesa 25 kg in più rispetto alla Hatchback) è inoltre la prima MINI caratterizzata dal “three-box-design” con coda marcata nel classico stile di una Gran Turismo. La Casa non ha ancora rilasciato i dati precisi, ma il bagagliaio è ampio e versatile con una generosa apertura di carico tra lo stesso bagagliaio e l’abitacolo. Le novità all’interno sono il parabrezza più inclinato e i finestrini più piccoli.
Al lancio italiano dell’1-2 ottobre saranno quattro le versioni disponibili. Partiamo dalla più efficiente a livello di consumi (4,3 litri/100 km) e di emissioni di CO2 (114 g/km). Si tratta della Cooper SD Coupé equipaggiata con il TD 4 cilindri 2.0 capace di erogare 143 CV e di sviluppare una coppia di 305 Nm tra 1.750 e 2.700 giri. Tre le varianti a benzina, tutte 4 cilindri di 1,6 litri. In un crescendo rossiniano, si inizia con la Cooper Coupé da 122 CV e 160 Nm di coppia, si passa attraverso la Cooper S Coupé da 184 CV con turbocompressore Twin-Scroll e comando valvole variabile sulla base della tecnologia Valvetronic e si arriva alla sportivissima John Cooper Works Coupé, anch’essa dotata di turbocompressore Twin-Scroll, ma con numerosi dettagli tecnologici derivati direttamente dalle competizioni. Eroga 211 CV a 6.000 giri e sviluppa una coppia massima di 260 Nm tra 1.850 e 5.600 giri che, grazie all’Overboost, salgono a 280 Nm tra 1.700 e 4.500 giri, consentendo alla JCW Coupé di toccare i 240 km/h di velocità e di accelerare da 0 a 100 orari in appena 6,4 secondi.
I motori sono abbinati di serie ad un cambio manuale a 6 rapporti, ma su SD, Cooper e Cooper S si può scegliere in opzione anche un automatico sempre a 6 marce. Sono di serie varie misure della tecnologia Minimalism, tra cui Brake Energy Regeneration e start/stop. Previste numerose innovazioni a protezione dei pedoni. Prezzi compresi tra 23.400 e 33.150 Euro.
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