Una fuoriserie da 375.000 Euro realizzata in 500 esemplari già tutti venduti (una sola acquistata in Italia). Motore anteriore V10 di 4,8 litri che eroga 560 CV e 480 Nm di coppia che le consentono di raggiungere i 325 km/h e di scattare da 0 a 100 orari in 3,7 secondi. Posteriore, naturalmente, la trazione, mentre il cambio è sequenziale automatico ASG a 6 rapporti. A differenziarla da altre supercar, un telaio in plastica rinforzata con fibra di carbonio per il 65% (il resto è alluminio). La guida è emozionante e non potrebbe essere diversamente.
L’abitacolo accoglie il fortunato pilota avvolgendolo in una cellula di morbida pelle, composta da sedili fascianti ed un tunnel centrale piuttosto alto dove sono alloggiati alcuni comandi, dagli alzacristalli elettrici all’aria condizionata. Chiave (senza transponder) e bottone per l’avviamento a destra dello sterzo: all’avvio, una leggera accelerata fa subito capire di che pasta è fatta la LFA. Innestata la prima marcia con le sottili palette, si parte con un filo di gas. In modalità automatica e senza sollecitare troppo l’acceleratore, la cambiata è delicata e la marcia confortevole. Quando invece si cercano le prestazioni, il motore ruggisce (grazie anche al sistema di apertura variabile delle valvole VVT-i), ma i tempi di cambiata non sono degni di tanta aggressività erogata dal propulsore. Oltre al differenziale a slittamento limitato, studiato per ottimizzare la trazione, la trasmissione ASG presenta anche quattro modalità di guida (Auto, Sport, Normal e Wet) attivabili da un quadrante presente sul cruscotto.
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