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giovedì 23 giugno 2011

Happy birthday Mr. Fangio



In onore del centenario dalla nascita del grande campione, un piccolo cenno sulla sua vita e sulla sua carriera.
Juan Manuel Fangio (Balcarce, 24 giugno 1911 – Buenos Aires, 17 luglio 1995) è stato un pilota automobilistico argentino. Figlio di emigranti italiani in Argentina, il padre Loreto era di Castiglione Messer Marino in provincia di Chieti e la madre Erminia Dérano di Tornareccio.



È famoso non solo per i suoi 5 titoli iridati, di cui 4 consecutivi, ma soprattutto le sue rocambolesche vittorie: forse il suo record di primi posti in rapporto alle partecipazioni non sarà mai eguagliato.
Alla fine avrà ottenuto 24 vittorie, e un totale di 35 podi, 29 pole-position, e un totale di 48 partenze dalla prima fila, 23 giri veloci e i cinque titoli iridati del 1951-54-55-56-57.



Muore il 17 luglio del 1995, lasciando un indelebile ricordo in tutti gli appassionati di automobilismo; è stato sepolto nel mausoleo di famiglia nel cimitero di Balcarce. Il suo record di 5 titoli mondiali sarà eguagliato e superato solamente nel 2002 e 2003, da Michael Schumacher.





fonte: Wikipedia

domenica 19 giugno 2011

Alfa Romeo gtz1






Alfa Romeo Sprint Zagato

Alfa Romeo Sprint Zagato II

Alfa Romeo Sprint Zagato II

Alfa Romeo Sprint Zagato I

Alfa Romeo Super Sprint Zagato

Alfa Romeo Sprint Zagato I

sabato 18 giugno 2011

10 tra le più brutte auto di sempre

Invalidka

Yugo Koral

Citroen Ami6

Bond Minicar

Citroen Karin

Fiat Duna

Janus

Alfa Romeo Arna

Relian Regal

Saab 95

mercoledì 15 giugno 2011

Brabham BT 46


La Brabham BT46 (con le sua evoluzione Brabham BT46B e Brabham BT46C) è stata la vettura utilizzata dal team Brabham per il mondiale di Formula 1 del 1978.
La notorietà di tale monoposto deriva dalla versione B, che utilizzava un ventilatore posto sul retrotreno della vettura conferente un carico aerodinamico fuori dal comune e prestazioni eccezionali.
Nel 1978 dominava il mondiale la Lotus 79, una wing-car imprendibile. Bernie Ecclestone, il proprietario della Brabham, incitò il progettista Gordon Murray a trovare una soluzione innovativa per rendere competitiva la propria vettura e contrastare il dominio delle Lotus. Murray, non potendo adottare la stessa soluzione tecnica per l'ingombro laterale caratteristica dell'architettura 12 cilindri boxer del propulsore Alfa Romeo, dovette escogitare un espediente alternativo che consentisse di ottenere gli stessi risultati.
La soluzione fu suggerita da Gary Anderson e David Cox, assistenti di Murray: porre al posteriore una ventola, che creasse artificiosamente una depressione tale da incollare la vettura a terra.
L'idea non era originale: Cox aveva notato una soluzione simile durante un colloquio alla Tyrrell, il cui studio tecnico l'aveva mutuata dalla Chaparral 2J, una monoposto Can-Am del 1970. Tale ventola, però, era stata bandita perché si muoveva grazie a un motorino ausiliario, e dunque era un vietatissimo dispositivo aerodinamico mobile. Gordon Murray studiò a lungo i regolamenti, per adattare la soluzione al comma che recita:
« Se un dispositivo mobile ha un effetto aerodinamico sulla vettura, è regolare a patto che la sua funzione primaria sia diversa. »
Allora la ventola assunse funzione di raffreddamento (per un radiatore posto appositamente sopra al motore), mentre il movimento è spiegato dall'allora capomeccanico Ermanno Cuoghi:
« Il perno della ventola nasceva da un prolungamento dell'albero primario del cambio e la ventola stessa era tenuta da due cuscinetti posti sulla culatta. L'aria veniva aspirata tramite un radiatore dell'acqua e il resto era sigillato con bandelle a 45°. Nella parte anteriore del vano era poi stato sistemato una sorta di cuscino di kevlar aderente al suolo, che con la velocità si gonfiava e garantiva tenuta, amplificando l'effetto sigillo. »
(Ermanno Cuoghi, capomeccanico di Niki Lauda alla Brabham-Alfa Romeo)
La vettura debuttò al Gran Premio di Svezia 1978, ad Andestorp:
« Accendiamo la macchina ai box e accade una cosa inquietante. È tanto il risucchio della ventola, che la Bt46 si abbassa e tocca terra da ferma! [...] Per non farla distruggere nelle spanciate, tanto gratta il suolo, togliamo le molle da 1000 libbre e adottiamo quelle da 3000! »
(Ermanno Cuoghi, capomeccanico di Niki Lauda alla Brabham-Alfa Romeo)
Il dominio fu nettissimo:
« Prima delle qualifiche Gordon Murray viene da me e chiede di far imbarcare il pieno di benzina e gomme di "legno". Ho capito male? Gli chiedo di ripetere. "Voglio il pieno. Siamo troppo forti. Dobbiamo bluffare, andare più piano, sennò ci squalificano". Detto e fatto. Con 210 litri di benzina siamo secondi e terzi in griglia. [...] In gara non c'è storia: Lauda stravince. »
(Ermanno Cuoghi, capomeccanico di Niki Lauda alla Brabham-Alfa Romeo)
Dopo proteste e reclami di fronte alla Federazione Internazionale, prima si giunge all'accordo per altri soli tre Gran Premi concessi alla BT46B, poi l'accordo è annullato e la monoposto è bandita dal Mondiale: solo 1 gara disputata, ma vinta.
fonte: Wikipedia