Il suo debutto avviene nel 1967 a bordo di una Renault 8
Gordini. In seguito fa qualche apparizione con auto del marchio tedesco Opel,
in particolare la Kadett sia gruppo 1 che gruppo 2. Il suo primo contratto da
"ufficiale" in Renault lo ottenne nel 1973 alla guida di una 12
Gordini. In seguito a questa prima esperienza nel rally, Jeannot si dedicò alle
gare in pista per poi sparire per qualche anno.
Riapparve nel 1982 a bordo di una Renault 5: macchina con cui
corse (in diverse categorie, dalla Alpine Turbo alla Maxi Turbo gruppo B) fino
al 1986, anno dell'abolizione delle auto da rally di gruppo B, considerate
troppo pericolose dopo l'ennesimo incidente culminato con la tragica scomparsa
di Henri Toivonen e Sergio Cresto. Venne messo alla guida della
Renault 11 turbo, che però non era ai livelli delle altre vetture del tempo.
Dopo gli anni passati nella categoria Superturismo alla guida di
una R21 4x4 Turbo, Jean tornò a calcare le scene del rallysmo, mettendosi alla
guida di una Renault 5 GT Turbo gruppo N. Portò poi all'esordio la Clio 1.8
16v nei primi anni Novanta, per poi scalare di livello con la Williams 2.0 16v
e concludere in bellezza con la Maxi.
La sua carriera si conclude nel 1996 a bordo della Megane Maxi.
La Renault, per cui lavora ancora oggi come "Ambasciatore", gli ha
dedicato un modello della Clio Renault Sport, la Jean Ragnotti appunto (che in
Italia veniva commercializzata con il nome Light)
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